Sita sull`omonimo quartiere, una scenografica scaletta acciottolata conduce alla chiesa del SS. Salvatore, eretta sulla sommità di una roccia dalla quale si può ammirare un bellissimo panorama di Nicosia e della Sicilia centrale; essa fu costruita intorno all’anno 1100 e, crollata nel 1607, venne subito riedificata.
Della vecchia costruzione rimane la torre duecentesca con mensole sporgenti, il cui piano superiore (che contiene le campane) venne aggiunto nel 1609 e, a ponente, il portico a quattro archi con colonne binate (alcune del 1300 e altre del 1600).
Sul muro esterno della chiesa si trovano due meridiane e il calendario delle rondinelle scolpito su diverse pietre.
Attraverso due portali ad unico raggio, chiusi da una cornice poggiata su plinti, si accede all`interno della chiesa dove, fra le opere d’arte custodite, segnaliamo:
- un fonte battesimale datato 1617
- un quadro raffigurante la Madonna della Consolazione del nicosiano A. Cardella (1648);
- una statua in legno del Cristo che ascende in cielo opera del gangitano Quattrocchi;
- la cappella di S. Rita, chiusa da una loggetta d’ispirazione rinascimentale;
- e un quadro di Liborio Vescovo (datato 1798);
- lo Spasimo, tela del nicosiano Nicolò Mirabella.