A Nicosia, oltre all`antico titolo di "Costantissima” (risalente alla dominazione normanno-sveva), è attribuita anche la denominazione di città dei 24 baroni che, al di là dell’apparente e ovvia interpretazione, ha dato origine nel tempo ad una querelle di non facile soluzione!
Quando la città ha assunto tale denominazione ? Erano veramente 24 i Baroni che vi abitavano ? Chi erano tali Feudatari ? Quali Baronie possedevano ?
Nei primi anni del dominio aragonese, vengono citati solamente Filippo d’Isaccio (o d’Itaccio) e Giovanni Calderara. Antonio Marrone , riprendendo il Mugnos, ci conferma la presenza di questi rari baroni (o loro discendenti) nicosiani del 1343, riportando degli … eredi di Nicolò d’Itaccio di prosapia longobarda e del … barone Itaccio Filippo e barone Giovanni Caldarara di prosapia lombarda, i cui successori si dilatarono per altre terre e città del Regno .
Alla fine del XV e all’inizio del XVI secolo, iniziano ad essere riportati (nei Libri delle Investiture della Real Cancelleria di Palermo) le prime Baronie possedute da famiglie nobili che abitavano a Nicosia; il primo ad essere riportato, in data 28 Aprile del 1450, è Pietro Sabia che ottenne il privilegio di vedere eretto in pheudum le sue terre di Malpertuso (e in seguito anche quelle di San Basilio).
Bartolomeo Provenzale, nel suo m.s. (Nicosia Città di Sicilia, Antica, Nuova, Sacra e Nobile - Nicosia, MDCXCV), dà ulteriori importanti informazioni sulla nobiltà nicosiana del suo secolo; in particolare egli riporta che le famiglie nobili con titolo baronale esistenti a Nicosia a fine 1600 erano: 1)Alessi baroni di Sisto, 2) Basilotta baroni di Sant`Andrea e sette feudi, 3) Gussio baroni di Mancipa e Passarello, di Buterno e Grado; 4) Nicosia baroni di San Giaime e Puzzo; 5) Pontorno baroni di Vaccarizzo; 6) Speciale baroni di Santa Maria La Nova, 7) Testa baroni di San Basile, 8) Valguarnera baroni del Pozzo (di Assoro); 9) La Via baroni di Sant’Agrippina.
Allegato al documento riguardante la creazione della Mastra dei Nobili a Nicosia nel XVIII secolo (Privilegio del Tribunale del Real Patrimonio, poi registrato … in Libro Gratiarum et privilegiorum huius Urbis …Die duodecimo Septembris 1712) vi è un altro elenco delle famiglie nobili di Nicosia, con relativo titolo di Barone, che risultano essere i seguenti: 1) Alessi (Giovanni Vincenzo Maria b.ne di Sisto e Nicolò b.ne di Montegrosso); 2) Beritelli (barone Giacomo); 3) Aceto (barone Cesare); 4)Falco (barone Ercolano); 5) Gussio (barone Lorenzo); 6) La Via (barone Giuseppe e baroni Giovanni e Antonino); 7) Nicosia (barone Filippo): 8) Salomone (Michele barone di Salinella); 9) Speciale (Gabriele barone del Regio Secreto, Giuseppe b.ne di San Carlo); 10) Valguarnera (Francesco barone).
Agli inizi del XIX secolo, a causa della contesa con Troina per assicurarsi l’erigenda diocesi vescovile, nel documento Paragone fra le città di Nicosia e Troina, riportato da mons. Gioco nel libro Nicosia Diocesi, vengono elencate le prerogative delle due città aspiranti; il documento riporta importanti notizie sulle caratteristiche di Nicosia quali il numero degli abitanti (18 mila), i feudi in possesso dell’Universitas (n. 16), etc.
Insieme ad altre interessanti notizie, il documento riporta anche la descrizione della nobiltà nicosiana, precisando:
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il numero di nobili presenti a Nicosia, dove si contavano 209 Nobili Squittinati di famiglie distinte (i nobili squittinati erano quelli inscritti nella Mastra Nobile);
- la presenza di Baroni Feudatari che sono padroni di 24 Feudi, parte con Mero e Misto Impero (10) e parte di sola Infeudazione (8 con Feudo Nobile e 6 con solo Titolo); si precisa anche che essi abitano …15 Baroni nel quartiere di S. Nicolò e 3 Baroni nel quartiere di S. Maria.
E’ allora verosimile che la denominazione “città dei 24 baroni, sia stata affibiata a Nicosia allorché venne creata la neo-diocesi (17 Marzo del 1817) e, in base a quanto riportato nel Paragone fra le città di Nicosia e Troina, 24 erano le Baronie e non i Baroni (che erano invece 18).