Il Portale di Santa Maria Maggiore
Il portale principale (XVII secolo) della nuova chiesa fu donato dal barone La Via di Sant’Agrippina (dovrebbe essere il 4° Barone di Sant’Agrippina, tale Giacomo Maria Michele Wenceslao, oppure il figlio Giacomo, entrambi viventi in quel periodo), che lo salvò dal suo palazzo, anch`esso franato (come la primitiva chiesa di S. Maria Maggiore) durante l`avvallamento del 1757; le colonne antistanti il portale sono sorrette alla base da coppie di leoni marini, e nelle nicchie laterali sono cesellati grandi vasi di fiori allegorici; tra i capitelli delle colonne e delle paraste sono scolpiti due cavalli alati. Sui capitelli sono collocate le statue delle divinità Bacco, Venere, Cupido, Cerere e figure apotropaiche (un putto incoronato da un cesto di fiori e un piccolo Zefiro).