
Seguendo l`itinerario descritto da geografo El Idrisi nel Libro di re Ruggero, la statio di Maqarah si dovrebbe ubicare nel territorio compreso tra Petralia e Sperlinga, a nord di quest`ultima: Il castello di Maqarah racchiude palagi abitati, ha molti campi di seminagione e molte industrie. Da questo a isb-ri-nkah (Sperlinga) dieci miglia per mezzogiorno.
L`antica trazzera che da Petralia porta a Sperlinga corrisponde ad un tratto della preistorica pista che da Petra si dirigeva verso Taormina, passando (attraverso le C/de Mendola, Cannella e Ragona) le attuali C/de contrade di Vaccarra e Casaleni (Soprani e Sottani);
Pietro Diacono, in De Vita et Passione Sanctorum Martyrum, quando cita la biografia di San Placido, riporta una lettera, da datare intorno all`872-882 d.C., in cui sono elencate le abbazie benedettine distrutte in Sicilia in seguito all`invasione saracena: fra le altre, cita anche l`Abbazia Maccarensem , documentando così `esistenza di un nucleo benedettino vicino Imachara in epoca ante-saracena.
E nell`attuale C/da Vaccarra è collocata infatti l`antica chiesa benedettina "...nostram Ecclesiam S. Mariae, cum pertinentiis suis, quae iuxta Vaccariae rivulum antiquitus sita est....."; da Imachara, il toponimo sarebbe stato quindi trasformato prima in Vaccarìa e poi in Vaccarra.