La Settimana Santa a Nicosia inizia la Domenica delle Palme con la processione e benedizione delle Palme, con l`esposizione del SS. Quarantore e, ogni ora, con la sfilata delle Confraternite e delle Congregazioni femminili, a farsi l`ora di adorazione: per le Confraternite esistenti, questo peregrinaggio dura fino alla sera di Martedì Santo, quando viene concluso con una processione intorno alla Piazza e col suono festoso delle campane.
La sera del Lunedì Santo, dalla chiesa di Sant`Agata alla chiesa di San Calogero, veniva portata in processione la statua dell`Ecce Homo, raffigurante Gesù nell`Orto degli Ulivi.
In passato, la sera del Martedì Santo veniva portata in processione la statua dell`Ecce Homo raffigurante Gesù sotto la Croce (o Ciaomo), condotto dalla chiesa di San Cataldo alla chiesa di San Calogero, dove veniva allestito il Sepolcro. Accompagnato dai canti tradizionali della Passione di Cristo, la bara dell’Ecce Homo veniva portata dai devoti avanzando di due passi e indietreggiando di uno, e ad ogni sosta si cantava: e così per tutto il percorso (circa 700 metri).
Nel “Sepolcro” di San Calogero le statue venivano collocate nel seguente ordine: Gesù nell’Orto degli Ulivi, alla Canna, alla Colonna, caduto sotto la Croce, nel Sepolcro, e quindi la Deposizione.
La sera di Mercoledì Santo, dalla chiesa di Santo Eligio veniva portata a San Nicolò la statua raffigurante Gesù nell`urna, per poi essere collocata anch’essa sepolcro.
La sera di Giovedì Santo, dalla chiesa di San Calogero veniva portata in processione alla chiesa di San Nicolò “l`Addolorata”, opera del Quattrocchi; il giorno era dedicato alla visita dei Sepolcri che si allestivano nelle varie chiese: era un vero gareggiare fra i parrocchiani per chi riusciva a fare il più bello (piatti con ogni sorta di legumi fatti germogliare al buio cosicché i germogli assumevano colorazioni tenere e suggestive, fiori di ogni tipo, quali violacciocche, fresie, garofani, gerani ed altri ancora, il profumo dei quali riempiva le chiese. L’affluenza del popolo era altissima (se ne dovevano visitare almeno cinque), si recitavano le preghiere e ci si incamminava verso i vari Sepolcri.
Il giorno del Venerdì Santo viene organizzata la sentitissima processione statuaria del Padre della Provvidenza, preceduta dalla Madonna della Pietà e da Gesù nell`Urna, processione alla quale partecipa tutto il popolo nicosiano.
Il giorno del Sabato Santo le campane suonano festosamente a mezzanotte, quando nella Messa della Risurrezione viene proclamato il … Gloria in eccelsis Deo, che tra abbracci ed auguri di allegria, introduce alla Pasqua.
Sabato Santo notte i devoti della chiesa di Santa Croce vanno in giro per le “Indulgenze”: si porta la comunione ai parrocchiani infermi per fare il precetto pasquale e, accompagnando il parroco, i fedeli cantano a gruppi la nenia … Sia lodato ogni momento nostro Dio nel Sacramento, e un altro gruppo … Oggi e sempre sia lodato nostro Dio sacramentato. E così per molte ore.
Dicevano gli “antichi” che alle indulgenze bisognava andare almeno una volta, altrimenti poi ci si doveva andare solamente da morti.