
a Il Reverendo Luigi Venuta nacque a Nicosia, il 3 gennaio 1823 e compì i sui Studi nel Seminario Teologico di Palermo. Valente matematico, ancor giovane, supplì per qualche tempo, il Professore Casano nella Cattedra di Algebra, all`Università di Palermo. Ardente Patriota, il 12 gennaio 1848, col Crocifisso in mano, in compagnia del Padre Ragona, alla «Fieravecchia», iniziò Egli la Rivoluzione contro i Borboni; Rivoluzione che in pochi giorni trionfò, portando, meno della Cittadella di Messina, alla cacciata dall`Isola, di tutte le Forze Borboniche. Costituito il Governo Provvisorio e Convocato il Parlamento Siciliano pel 25 marzo, fu il Venuta Nominato ad Unanimità Deputato per il Comune di Nicosia. Il 13 aprile firmò cogli altri la decadenza dal Trono di Ferdinando Secondo e di tutta la dinastia borbonica. Nel luglio dello stesso anno fece parte della «Legione Siciliana» che, comandata da Giuseppe La Masa, andò nel Veneto a combattere contro gli Austriaci. Nel 1849, rioccupata la Sicilia dalle Truppe comandate dal Generale Filangeri, Principe di Satriano, il Padre Venuta ritornò in Nicosia. Costretto a ritrattare la votata e firmata decadenza del Borbone, dietro fiero e sdegnoso rifiuto, fa mandato a domicilio coatto nel «Convento di Gibilmanna». Chiamato dopo in Palermo per essere trasferito, sempre come coatto, a Trapani, nei tre giorni di tempo assegnatigli per la partenza, per Opera dei distinti Patriotti Costantino Ciotti, Giuseppe Di Menza, Gaetano Deltignoso e dei giovani Avvocati Andrea Guarnieri e Francesco Bruno, fu fatto Emigrare in America. Nel 1871 ritornò in Nicosia: fu a Palermo ed a Roma per poco tempo ed andò nuovamente in America, dove a Jersey City (N.Y.) fondò la Chiesa di San Giuseppe nella Baldwin and Pavonia Avenues.
Morì il 22 gennaio 1876 a Jersey City e venne seppellito nel suo cimitero (Block E, numero 73, Sezione A, B, C, e D).